Il Museo Francesco Borgogna di Vercelli rappresenta per importanza, qualità e quantità di opere la più importante pinacoteca del Piemonte dopo la Galleria Sabauda di Torino. La sua sede è in un bel palazzo neoclassico e le opere sono esposte in ordine storico-cronologico.
Qui si trovano alcuni lavori dell’artista vercellese Irma Rossaro Fontana, che è stata anche stimata insegnante dell’Istituto d’Arte cittadino. Di lei, come succede a quasi tutte le artiste donne, rimangono poche note biografiche.
Irma Rossaro Fontana nasce a Vercelli nel 1878, figlia del noto pittore e restauratore vercellese Ferdinando Rossaro. Anche il fratello Edgardo diventa artista apprezzato. Irma, diplomatasi nel 1896, è nota per l’attività d’insegnamento alla scuola femminile dell’Istituto di Belle Arti cittadino. Si dedica prevalentemente alla miniatura, ma negli anni giovanili realizza anche ritratti e paesaggi con la pittura da cavalletto. Le sue nature morte, datate 1912, evidenziano influenze transalpine. Nel 1924 partecipa con successo alla Mostra del ritratto femminile contemporaneo.
Muore nel 1943.
Irma ritrae soggetti familiari con stile raffinato. Delicato l’uso del colore e luminosi i suoi quadri.
Suoi lavori sono stati acquisiti dal Museo Borgogna di Vercelli: il primo nucleo di opere è giunto nel 1943 come donazione del fratello Edgardo. Un secondo gruppo di 8 dipinti proviene da un legato del 1980. Nel 2007 si sono aggiunti un autoritratto e il ritratto del padre Ferdinando, in deposito dalla Casa di Riposo di Vercelli. La maggior parte dei quadri fa parte di collezioni private.