Arte al femminile (607)

Incuriosita da alcuni quadri di pittrici, visti alla mostra sui Preraffaelliti di Forlì, ho cercato di recuperare un po’ alla volta le loro vite.

ELEANOR PORTESCUE-BRICKDALE nasce in Upper Norwood, Surrey, nel 1872.

Il padre Matthew è un avvocato, la madre è Sarah Fortescue: è la più giovane di cinque figli.  La sua è una famiglia dell’alta borghesia, e ciò permette a Eleanor di seguire le proprie inclinazioni artistiche.

Il padre fa parte della Arundel Society, fondata nel 1849 per far conoscere e conservare le prime opere di pittori pre-Rinascimentali. Con lui Eleanor visita molte gallerie d’arte e mostre, prendendo coscienza delle proprie preferenze in campo artistico.

Si forma prima alla Crystal Palace School of Art, dove le vengono assegnate una borsa di studio annuale e una medaglia d’argento per i suoi acquarelli. Poi nel 1896 entra alla Royal Academy Schools, dopo tre tentativi, e anche qui vince premi, tra cui uno nel 1897 per la decorazione di un edificio pubblico con un dipinto sulla primavera.

Nel 1901 viene chiamata per realizzare acquarelli legati a un’opera di Shakespeare e sente la necessità di avere un proprio studio, che trova a Holland Park Avenue, in un quartiere di artisti. Qui lavorerà sino alla distruzione dello stesso durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. 

Inizia presto a esporre i suoi lavori in Accademia, soprattutto illustrazioni. Predilige gli acquarelli, ma produce un dipinto a olio ogni anno, come obbligatorio nella Royal Academy.

Nel 1902 diventa la prima donna membro dell’Institute of Painters in Oils.

Nel 1911 diventa insegnante nella scuola d’arte creata da John Byam Liston Shaw, pittore, illustratore e designer.

Attraverso l’illustrazione di libri raggiunge un pubblico più vasto. I primi sono disegni in bianco e nero per una raccolta di poesie di Tennyson nel 1905.

Poi vengono i dipinti per una raccolta di poesie di Browning nel 1909. Questi sono leggermente diversi perché non presentano la sua consueta gamma di figure in costume in abiti medievali o “shakespeariani”, anche se ci sono molti altri suoi marchi di fabbrica: angeli alati bianchi. e amorini a fondo nudo aggiunti per il commento visivo.

Diventa sempre più richiesta come illustratrice di poesie, canti, leggende e opere letterarie di vario genere.

Sempre nel 1909, Eleanor fornisce alcuni delicati studi sui fiori per una pubblicazione specialistica, dimostrando quasi capacità fotografica nel riprodurli.

Nel 1921 espone alla prima mostra della Society of Graphic Art, organizzazione artistica fondata nel 1919.

Nel 1921 illustra un memoriale collegato alla fanteria leggera dello Yorkshire, impegnata nella prima guerra mondiale, attualmente presso York Minster, cattedrale anglicana della città di York.

Si dedica con passione alla lavorazione del vetro colorato. Come fervente cattolica dona molte opere alle chiese.

Muore nel 1945 a 73 anni, dopo aver interrotto la carriera da sette anni, per un ictus che l’ha colpita nel 1938.

Era una delle artiste più popolari in Gran Bretagna tra il XIX e il XX secolo. Si è specializzata in scene storiche e leggendarie. I suoi dipinti sono caratterizzati da sfondi di giardini rigogliosi e curati nei particolari. Il Times, nel suo necrologio, la definisce “l’ultima sopravvissuta dei preraffaelliti”, un movimento che si era collegato alle opere, soprattutto italiane, dei pittori del Quattrocento. Esso si caratterizzava per i colori intensi, le composizioni dettagliate e complesse.

Con il cambiamento del gusto in campo artistico è stata poi dimenticata per anni.

Le sue opere rivelano grande maestria, raffinatezza, il gusto per il favoloso e il magico.

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