Arte al femminile (591)

Elizaveta Kaehlbrandt Zanelli nasce a Riga nel 1880.

Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Pietroburgo e si perfeziona in seguito negli studi di artisti di Monaco e Parigi.

Nel 1904 espone per la prima volta a Riga e nel 1906 è a Vienna, dove ottiene molte commissioni per ritratti di famiglie nobili austriache. Viene invitata nel castello dei Principi Reuss di Vienna, alla Corte di Graz in Germania e nei castelli di Altenburg, Neuhoff e Jannowitz in Slesia, per interessamento della regina Eleonora di Bulgaria, nata principessa Reuss.

Durante un viaggio in Italia con la sorella Heddy, nel 1908, visita prima Venezia e poi Roma, dove conosce lo scultore bresciano Angelo Zanelli (autore del basamento dell’Altare della Patria).

I due si sposano a Riga nel 1909 e si stabiliscono poi a Roma.

Come si usava allora, nel suo salotto Elizaveta riceve sia alcuni esponenti della comunità russa stabilitasi in città, che illustri artisti italiani. Durante le “Domeniche in casa Zanelli” la socievole e raffinata Elizaveta instaura molte amicizie.

Trascorre poi le estati ad Anticoli Corrado, località allora meta di molti pittori, che nella bellezza del paesaggio e delle donne del luogo trovano ispirazione per le loro opere. In questa pittoresca località Elizaveta riprende scene di vita contadina e scorci del paesaggio ciociaro, che appaiono nei quadri che espone nel 1920 nel Padiglione Russo della XII Biennale di Venezia. Alcuni suoi quadri li dona al comune del paese, dove nel 2004 si è tenuta la mostra “Pittrici nella Valle dell’Aniene”.

Dopo diverse esposizioni in ambito romano, nel maggio 1928 è a Milano, presso la Galleria Micheli. Qui espone sia scene campestri che paesaggi marini, ispirati all’Isola d’Elba, dove ogni tanto ama soggiornare.  

Elizaveta dipinge in modo continuativo ed è presente in mostre sia personali che collettive (Mostra degli Amatori e Cultori d’Arte, a Roma- Biennale di Venezia- Biennali Romane- Mostra d’arte Marinara a Roma).

Ad intervalli regolari soggiorna con il marito anche presso il lago di Garda, che ama molto e riproduce nei quadri.

Dopo la morte del marito nel 1942, si ferma sino al 1951 presso il lago di Garda, torna poi a Roma e ad Anticoli, profondamente scossa da questa perdita. Nel 1958 lei e la figlia Magda si trasferiscono a Bergamo. Qui conduce una vita molto appartata, ma continua a dipingere ed esporre sino alla morte nel 1970.

A Brescia, città di nascita del marito, si trasferisce la figlia Magda e vengono organizzata diverse mostre dedicate a questa artista lettone. L’ultima è stata allestita nel 2009.