Ti auguro…

Ti auguro tempo di Elli Michler

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere,
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.

Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

Elli Michler nasce a Würzburg (Germania- Baviera) nel 1923.

La sua è una famiglia di commercianti: la madre è affetta da gravi problemi di udito e c’è in casa una nonna, cui Elli è molto legata. Figlia unica, trascorre un’infanzia felice e protetta, in un periodo travagliato del suo paese, con un’inflazione elevata, incertezze politiche ed economiche.

Durante il periodo nazista viene chiusa la scuola conventuale che frequenta, per cui non riesce a conseguire il diploma di scuola superiore. Presta il servizio lavorativo obbligatorio e, poco dopo l’inizio della seconda guerra mondiale, viene precettata per lavorare in un’industria della sua città. Nel frattempo il padre è costretto ad andare in guerra.

Dopo anni di terrore e lavoro pesante e monotono, si trova in una città distrutta dai raid aerei.

Elli, appassionata di letteratura, lavora come volontaria per la ricostruzione dell’Università di Würzburg.

Conosce il futuro marito in questa occasione. Un giovane rilasciato dalla prigionia ed espulso dal suo paese, Breslavia (annessa alla Polonia).

Entrambi finiscono gli studi universitari in condizioni di estrema povertà e poi si sposano. Elli si laurea in economia.

Dopo la nascita di una figlia la giovane famiglia si deve trasferire In Assia, per avere migliori prospettive professionali. Inizialmente abitano a Francoforte sul Meno, poi si stabiliscono a Bad Homburg.

Elli si dedica tardivamente alla scrittura, per gli impegni familiari, professionali e per l’accudimento dei genitori anziani.

Compone poesie che affrontano temi universali, come l’amore, i valori, la paura, il cambiamento e la nostalgia.

Nel 2010 riceve la Croce al merito per le sue opere, che ottengono grande successo.

Muore nel 2014 a 91 anni.  

Ti auguro tempo

In questo inizio d’autunno, con la ripresa frenetica delle attività, mi piace recuperare questa poesia di un’autrice tedesca.

elli_michler    U.S. Prepares To Set Clocks Back As Daylights Saving Time Ends

Ti auguro tempo

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

Elli Michler, poetessa tedesca, nasce nel 1923 a Wurzug. Viene da una famiglia di commercianti. Frequenta una scuola religiosa, ma con l’avvento del Nazismo questa viene chiusa ed è costretta a continuare privatamente gli studi. Poco dopo l’inizio della seconda guerra mondiale è arruolata nella Wurzburg Industry Association. Alla fine della guerra lavora per la ricostruzione dell’Università della sua città e incontra il futuro marito. Dopo la nascita di una figlia si trasferisce prima a Hesse e poi a Bad Homburg. Nel marzo 2010 ottiene la Croce al Merito per il suo lavoro di poetessa. Nella motivazione del premio si legge: “ Il premio è un segno di apprezzamento e incoraggiamento per il sostegno che date a molti lettori attraverso il vostro modo di guardare alla vita…”