Arte al femminile (85)

Sino alla fine del ‘600 in Inghilterra la corte, i nobili e la ricca borghesia chiedono ai pittori inglesi soprattutto ritratti, perché per il resto attingono all’Italia, alla Francia e in seguito all’Olanda. Con il fiorire dell’economia, in un momento di grande sviluppo, si pone il problema, agli inizi del ‘700, di creare una scuola artistica nazionale, per aumentare il prestigio della nazione e diffonderne la fama. Prima che questa si sviluppi, la ritrattistica rimane il genere più richiesto e apprezzato, lasciandoci i volti dei protagonisti della realtà sociale del tempo. Con il ritratto si consacra il prestigio di una nobiltà in evoluzione e della nuova borghesia, autrice di una rinnovata e proficua committenza artistica e desiderosa di un potere sempre maggiore.. Quel che importa rappresentare è soprattutto l’aspetto psicologico e la personalità del soggetto ritratto. Il gusto rococò prevede una decorazione ricca e intricata, con attenzione ai dettagli e alla resa materica dei tessuti.

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Anne Killigrew nasce nel 1660 a Londra: la madre è Giuditta, di cui nulla si sa, e il padre è Henry Killigrew, abbastanza noto per le pubblicazioni di poesie e sermoni. Due zii paterni sono drammaturghi, scrittori di opere teatrali. Il padre e gli zii hanno stretti legami con la corte, servendo prima Carlo I, poi Carlo II e la regina Caterina di Braganza. La famiglia, di fede realista, subisce la privazione di terre, di potere e di ricchezze durante il governo di Oliver Cromwell. Si riprende solamente quanto viene richiamato al potere Carlo II, che affida vari incarichi ai Killigrew, premiandoli per la fedeltà. Anne diventa per un periodo assistente personale della duchessa di York. Riceve l’educazione adeguata al suo rango: poesia, musica e pittura, in cui dimostra doti particolari. Studia anche la Bibbia, filosofia e mitologia greca. Nella poesia trae ispirazione dai miti greci e dai proverbi biblici. La duchessa di York incoraggia la partecipazione delle donne al teatro, alla letteratura, alla musica. Anne si distingue in tutte le arti e il poeta John Dryden le dedica un’ode per elogiarne la bellezza e i pregi artistici. Dipinge in tutto 15 opere, di cui solo 4 universalmente riconosciute. Si dedica ai ritratti, seguendo la moda del tempo, ma anche a immagini bibliche e mitologiche. Sia nelle poesie che nei dipinti pone l’accento sull’importanza delle figure femminili. In più occasioni esprime il desiderio di un mondo in cui le donne siano amate e rispettate per la loro arguzia e le loro virtù, piuttosto che per la bellezza o ricchezza. Muore a soli 25 anni, di vaiolo, nel 1685.

Pochi i dettagli disponibili sulla sua vita. Brevi cenni ne fa Anthony Wood, in relazione ad alcune note biografiche riguardanti il padre.

Rimangono i ritratti da lei fatti al Duca di York, a Maria di Modena e a Giacomo II, conservato da Elisabetta II.

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