Arte al femminile (517)

Ceramica e tessitura sono state considerate attività abbastanza femminili nel passato, quindi le donne potevano accedere alle scuole tecniche di perfezionamento in questi settori.

Marguerite Wildenhain (Friedlaender) nasce nel 1896 a Lione in Francia, da madre inglese e padre tedesco. La sua è una famiglia benestante e il padre è commerciante di seta.

I primi studi li fa in Germania, poi la famiglia si sposta nello Yorkshire, in Inghilterra.

All’inizio della prima guerra mondiale tornano in Germania, dove Marguerite s’iscrive alla scuola secondaria.

Nel 1914 frequenta il corso di scultura presso l’Università delle Arti di Berlino. La scultura non viene considerata adatta a una donna, per cui non viene incoraggiata in tale campo. Inizia a lavorare come decoratrice di porcellane in una fabbrica di Rudolstadt ed è qui che si appassiona al tornio da vasaio.

Venuta a conoscenza dell’apertura della scuola Bauhaus, vi si iscrive e la frequenta a Dornburg dal 1919 al 1925.

Nel 1925 ottiene il diploma e si trasferisce a Halle-Saale, dove diventa capo del laboratorio di ceramica presso l’Università di Arte e Design Burg Giebichenstein. Nel frattempo diventa socia di alcune importanti industrie manifatturiere e disegna i prototipi di eleganti stoviglie prodotte in serie.

Nel 1930 sposa il ceramista Franz Wildenhain, suo compagno di classe alla Bauhaus nonché suo apprendista.

All’avvento del Nazismo nel 1933 è costretta a lasciare il posto di insegnante, avendo antenati ebrei e si trasferisce a Putten, nei Paesi Bassi. Qui con il marito apre un negozio di ceramiche. 

Nel 1940, prima dell’invasione nazista, riesce a emigrare a New York, ma non viene concesso al marito di seguirla.

Marguerite si sposta in California, dove ha un incarico presso il California College of Arts and Crafts di Oakland.

Con i coniugi Gordon e Jane Herr crea a Guerneville (California) un centro in cui accogliere artisti e fare laboratori, i Pond Farm Workshops, che diventeranno famosi e a cui approderà anche l’artista tessile Trude Guermonprez (v.n.511). Gli studenti si concentrano sulla padronanza del processo che porta alla realizzazione di un prodotto artistico, discutono con gli insegnanti di filosofia, musica, aspetti della natura e contabilità. Il concetto base è creare una “scuola per la vita”.

Il marito, che ha raggiunto Marguerite nel 1945, la lascia e si stabilisce a New York.

Marguerite rimane a Guerneville sino al 1979. Oltre a insegnare, pubblica tre libri, tiene conferenze nelle scuole e intraprende viaggi in solitaria nell’America centrale, in Europa e nel Medio Oriente.

Muore nel 1985.

I terreni e gli edifici di Pond Farm entrano a far parte del sistema dei parchi americani.

Diceva “ Vorrei che i miei vasi potessero stare accanto alla buona ceramica di Grecia, Cina o Perù e avere un carattere senza tempo, distinto e indipendente come loro. Arrivare a questo punto…varrebbe un’intera vita di intenso sforzo”.

Questa artista è diventata famosa per le sue ceramiche color terra, con disegni e trame ispirati alla natura.

2 pensieri su “Arte al femminile (517)

    • Grazie del commento. Penso che basti iscriversi premendo il tasto con tale dicitura. Dovrebbero poi arrivare automaticamente gli articoli via mail. Si tratta di uno spazio di libera fruizione. Un caro saluto

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