Romanzi sempre attuali

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Il giardino di Elizabeth è un romanzo d’ispirazione autobiografica, pubblicato nel 1898 da Mary Annette Beauchamp con lo pseudonimo di Elizabeth, (senza cognome).

Ci sono dei temi che sono ricorrenti nei racconti dell’autrice: l’impossibilità per la donna di coltivare le proprie aspirazioni, il bisogno di un luogo tutto per sé, l’insofferenza per i vincoli familiari e matrimoniali, il desiderio di liberarsi dalle aspettative degli altri, il bisogno di indipendenza.

Lasciandosi alle spalle la Berlino aristocratica, la protagonista del romanzo s’innamora della pace e dell’isolamento della propria casa di campagna. In una narrazione sotto forma di diario, Elizabeth, la protagonista e voce narrante, racconta la tranquillità trovata nella cura della grande dimora e di un vasto giardino. A vivacizzare le sue giornate ci sono le tre figlie, che chiama “la bimba d’aprile, la bimba di maggio, la bimba di giugno”, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite, e “l’uomo della collera”, il marito, “colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace”. Elizabeth s’innamora della pace e della tranquillità del posto: trascorre le ore quasi sempre da sola, leggendo, immergendosi nei colori e nei profumi del giardino, impegnandosi per farlo fiorire, rispettando i ritmi delle stagioni. Il contatto con la natura del luogo la riempie di meraviglia e s’incanta per le variazioni della luce, delle atmosfere, delle stagioni. Non la interessano la vita di società e le formalità legate al suo rango, ma preferisce le corse in slitta, pattinare sui canali, fermarsi su una spiaggia isolata a contemplare il mare…

Un romanzo che fa capire la personalità della scrittrice: coraggiosa, ironica, irriverente.

L’ironia domina la sua visione del mondo, che per i tempi è abbastanza dissacrante.

Ambientato in un’epoca e in una società lontane dalle nostre esperienze, questo libro è ancora in grado di suscitare l’interesse delle donne di oggi, toccando questioni sempre attuali.

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Elizabeth von Armin (pseudonimo con cui Mary firma tutti i suoi romanzi)è minuta, carina, elegante, spiritosa e colta. Ama l’indipendenza e la libertà.

Il vero nome della scrittrice è Mary Annette Beauchamp: nasce nel 1866 a Kiribilli Point, in Australia, in una famiglia appartenente alla borghesia mercantile della colonia britannica. Quando ha 3 anni, tutta la famiglia si trasferisce in Inghilterra. Mary viene educata a Londra, dove dimostra un precoce talento musicale. Viene ammessa al Royal College of Music, dove si dedica allo studio dell’organo. Nel 1891 sposa il conte Henning August Von Armin, un aristocratico prussiano. Dall’unione nascono 5 figli: 4 femmine e 1 maschio. Il matrimonio è infelice, per incompatibilità di carattere. La scrittrice fa riferimento al marito chiamandolo “l’uomo della collera”. Nel 1898 pubblica anonimamente il romanzo “Il giardino di Elizabeth”. L’ambientazione fa riferimento alla residenza in campagna della famiglia Von Armin, a Nassenheide, in Pomerania. Separatasi dal marito, che morirà nel 1910, Mary vive tra Londra e Chalet Soleil a Montana, in Svizzera. Scrive altri romanzi di successo e intrattiene un circolo di amicizie intellettuali, tra cui lo scrittore britannico Herbert George Wells, con il quale ha una turbolenta relazione amorosa. Nel 1916 sposa il duca John Francis Stanley Russell. Il matrimonio è tanto disastroso quanto breve. I due si separano nel 1919. Mary si trasferisce negli Sati Uniti. Alla ricerca di un clima più mite si sposta poi a Mas de Roses, presso Mougins, in Francia, dove rimane sino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Vi porta tutti i suoi libri e coltiva un meraviglioso giardino, dove intrattiene familiari e amici. L’incombere della guerra la costringe nel 1939 a ritornare negli Sati Uniti, dove nel 1940 pubblica “Mr. Skeffington”, che ha grande successo e la rende famosa anche oltre oceano.

Muore nel 1941 in South Caroline.

Molti i romanzi di successo, tra cui ricordo: Vera, Un incantevole aprile, Colpa d’amore, Un’estate da sola, La moglie del pastore, Una principessa in fuga, Un’estate in montagna…

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