L’autoritratto di Marie-Geneviève Bouliard (1792) ci mostra una donna dalla testa inclinata e dallo sguardo dolce, che sembra invitare al dialogo. In questo dipinto si manifestano la grazia e la capacità di empatia dell’artista. In un altro autoritratto Marie si rappresenta come Aspasia, importante simbolo per le donne in cerca di autodeterminazione. Aspasia, compagna di Pericle, maestra di filosofia e retorica, vissuta nel V secolo, ha influenzato l’arte e la politica ateniese del tempo.
Marie-Geneviève Bouliard nasce a Parigi nel 1763. Si sa ben poco della sua vita: è figlia unica di un designer di moda dell’epoca. Rivela una vocazione precoce per l’arte. Frequenta i laboratori di Joseph Suvée, di Jean-Baptiste Greuze e di Joseph Duplessis. Da quest’ultimo apprende l’arte di rappresentare i tessuti, in cui Duplessis è maestro. Molta influenza su di lei ha Jean-Joseph Taillasson. Non si sposa e si dedica totalmente all’arte. Il suo autoritratto, dal titolo Aspasia, realizzato nel 1794, è esposto nel 1795 nel Salone di Parigi, dove riceve un premio d’incoraggiamento. Specializzatasi in ritratti, lavora parecchio anche durante il periodo della rivoluzione, come dimostrano i catologhi del Salon degli anni 1791-1817. Muore a Bois d’Arcy nel 1825.
Il suo Ritratto di un’attrice, probabilmente Mlle.Bélier, è incluso nel libro Women Painters of the World (1905).
I suoi ritratti comunicano umana simpatia per i soggetti e sono generalmente informali e semplici nella presentazione.
Sue opere si trovano presso il Museo delle Belle Arti di Nantes, nel Museo di Arras, al Museo Carnavalet (Museo della storia di Parigi), nel Norton Simon Museum di Pasadena (California) e in collezioni private.